POESIE

giovedì 16 febbraio 2012



LUIGI PACE

TERRE MIE

Terre mie di pietre e spine

e calvari di crocevia.

Il mulattiere allunga il passo
a briglie sciolte
a morsi di pane amaro
verso una cava di pietra dura.
Terre mie di mille voci

nelle notti di lune e di gufi.

Il vento pieno di boria
riempie le vie vuote
e sibila sinistro sui tetti delle case.
Terre mie di tanta sete

di fiumare e cisterne vuote.

Si stacca dall’ombra dei muri
lo stampo di facce abituate
a mute malinconie
e sulle teste
filtra tra le brocche
la vicinanza del mare.

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