POESIE

venerdì 16 marzo 2012

Io non mi sento italiano



Io G. G. sono nato e vivo a Milano. 
Io non mi sento italiano 
ma per fortuna o purtroppo lo sono. 

Mi scusi Presidente 
non è per colpa mia 
ma questa nostra Patria 
non so che cosa sia. 
Può darsi che mi sbagli 
che sia una bella idea 
ma temo che diventi 
una brutta poesia. 
Mi scusi Presidente 
non sento un gran bisogno 
dell'inno nazionale 
di cui un po' mi vergogno. 
In quanto ai calciatori 
non voglio giudicare 
i nostri non lo sanno 
o hanno più pudore. 

Io non mi sento italiano 
ma per fortuna o purtroppo lo sono. 

Mi scusi Presidente 
se arrivo all'impudenza 
di dire che non sento 
alcuna appartenenza. 
E tranne Garibaldi 
e altri eroi gloriosi 
non vedo alcun motivo 
per essere orgogliosi. 
Mi scusi Presidente 
ma ho in mente il fanatismo 
delle camicie nere 
al tempo del fascismo. 
Da cui un bel giorno nacque 
questa democrazia 
che a farle i complimenti 
ci vuole fantasia. 

Io non mi sento italiano 
ma per fortuna o purtroppo lo sono. 

Questo bel Paese 
pieno di poesia 
ha tante pretese 
ma nel nostro mondo occidentale 
è la periferia. 

Mi scusi Presidente 
ma questo nostro Stato 
che voi rappresentate 
mi sembra un po' sfasciato. 
E' anche troppo chiaro 
agli occhi della gente 
che tutto è calcolato 
e non funziona niente. 
Sarà che gli italiani 
per lunga tradizione 
son troppo appassionati 
di ogni discussione. 
Persino in parlamento 
c'è un'aria incandescente 
si scannano su tutto 
e poi non cambia niente. 

Io non mi sento italiano 
ma per fortuna o purtroppo lo sono. 

Mi scusi Presidente 
dovete convenire 
che i limiti che abbiamo 
ce li dobbiamo dire. 
Ma a parte il disfattismo 
noi siamo quel che siamo 
e abbiamo anche un passato 
che non dimentichiamo. 
Mi scusi Presidente 
ma forse noi italiani 
per gli altri siamo solo 
spaghetti e mandolini. 
Allora qui mi incazzo 
son fiero e me ne vanto 
gli sbatto sulla faccia 
cos'è il Rinascimento. 

Io non mi sento italiano 
ma per fortuna o purtroppo lo sono. 

Questo bel Paese 
forse è poco saggio 
ha le idee confuse 
ma se fossi nato in altri luoghi 
poteva andarmi peggio. 

Mi scusi Presidente 
ormai ne ho dette tante 
c'è un'altra osservazione 
che credo sia importante. 
Rispetto agli stranieri 
noi ci crediamo meno 
ma forse abbiam capito 
che il mondo è un teatrino. 
Mi scusi Presidente 
lo so che non gioite 
se il grido "Italia, Italia" 
c'è solo alle partite. 
Ma un po' per non morire 
o forse un po' per celia 
abbiam fatto l'Europa 
facciamo anche l'Italia. 

Io non mi sento italiano 
ma per fortuna o purtroppo lo sono. 

Io non mi sento italiano 
ma per fortuna o purtroppo 
per fortuna o purtroppo 
per fortuna 
per fortuna lo sono.

Altri testi su: http://angolotesti.leonardo.it/

3 commenti:

  1. Io sono fan di Gaber da quand'ero ragazzo, però confesso che, in seguito, quando ho notato alcune contraddizioni nel suo agire, sono rimasto un po' deluso.

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  2. rimanere coerenti è davvero difficile a volte, ma a lui mi sento di perdonare anche questo... ;)

    RispondiElimina

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