POESIE

giovedì 19 aprile 2012

resa






ho mani impotenti




incapaci di lasciare una traccia




segno senza ritorno






ho il silenzio squarciato nel petto






ho solo un nome


il mio nome


da ritornare alla terra










crepa di pietra


culla del muschio che di verde la veste


abito così


senza forma alcuna


l'incavo della tua mano






tra le pieghe mi raccolgo


e mi faccio sua carezza










3 commenti:

  1. mi piace tanto la chiusa!
    Ma è l'insieme che colpisce, un tocco di Ermetismo e un senso di epicità sconsolata, che fa sì che la forma trasformi la materia senza redimerla.

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  2. grazie ck ... hai centrato in pieno il senso delle mie parole e con le tue ne hai completato il significato.

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  3. Splendida. L'immagine è perfetta. Non ho mai sentito parlare così dell'impotenza dell'ingegno umano di fronte alla bellezza dell'Arte...lascio il commento per comunicarti la mia presenza, la mia partecipazione, ma ti prego di perdonare l'inutilità delle mie interpretazioni.

    Un abbraccio, grazie.

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scripta manent

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