POESIE

mercoledì 27 giugno 2012

Dove sono finite le lucciole?


La prima cosa era la scuola che finiva, la seconda  il permesso di uscire dopo cena. L'estate era semplicemente questo,  insieme al brillare magico delle lucciole. Cercarle era l'estate dei miei ricordi. Un misto fra una naturale sensazione sgradevole, in fondo erano insetti e non li adoro, ed una gioia magica che nasceva da quella curiosa, intermittente luminescenza. Era un piacere unico correre in mezzo a loro. Erano così tante che a pensarci oggi sembra impossibile. Con la ingenua cattiveria dei bambini, le cercavamo come prede ambite. Chi le schiacciava tra le dita o sulle braccia, per fare suo quel luccicore e chi, come me, le infilava dentro ad un bicchiere per illuminare  una notte insonne cercando di capire chi, al mattino, le liberasse in cambio di un soldino.

                                             Filastrocca della lucciola

A gambe nude
l'estate correva
tra i campi di grano
e spargeva
come stelle cadute
le maghe innamorate

Le segnava il destino
di una vita breve
per una sola notte
amare lo sposo
dentro ad un bicchiere


mercoledì 13 giugno 2012

Libera interpretazione



Risultati immagini per totò ruba i fiori a sant'antonio











Bellissimo il segno della croce all'inizio e la preghiera finale...

Il Sequeri di Sant'Antonio






Il Sequeri è una forma di preghiera popolare cristiana che la tradizione consiglia per recuperare le cose perdute.

Questa forma di preghiera, oggi meno diffusa rispetto a un tempo, deriva il suo nome dalla storpiatura del latino: "si quaeris miracula", parole iniziali del responsorio a Sant'Antonio di Padova, invocato dal popolo per trovare un oggetto smarrito.

Per tradizione popolare tale preghiera va recitata senza interruzione per tredici volte di seguito, da cui il nomignolo "tredicina di sant'Antonio".
 ( wikipedia)


« Si quaeris miracula


mors, error, calamitas,
demon, lepra fugiunt
aegri surgunt sani.

Cedunt mare, vincula;
membra, resque perditas,
petunt et accipiunt
juvenes et cani.

Pereunt pericula,
cessat et necessitas,
narrent hi qui sentiunt,
dicant Paduani.

Cedunt mare, vincula…
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto…
Cedunt mare, vincula… »





"Se cerchi i miracoli, ecco messi in fuga la morte, l’errore, le calamità e il demonio; ecco gli ammalati divenir sani.
Il mare si calma, le catene si spezzano; i giovani e i vecchi chiedono e ritrovano la sanità e le cose perdute
S’allontanano i pericoli, scompaiono le necessità: lo attesti chi ha sperimentato la protezione del Santo di Padova.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo."







martedì 12 giugno 2012

Fou de love




Sangre
loviente in core
Amai ma come moro non vivrò mai
Loviente sangre
mit you por siempre
e tu non piense a mme
T'amo più tuo son io
che de moi son perdido e chiedo di me
a les tue braccia
a los tus besos
now che sarà de mi
Aulentina tu non vivi per moi
Tiranna mia tu non vivi per me
I fou de love
appriesse a tte
Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir,dolor co ch'el vols
Tiranna mia despotista tu sì
Tiranna mia pianto e riso y desir
I fou de love
appriesse a te
Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor
e scioglie el sangre
loviente in core
rossiente por ti
Vurria vurria
ma prima 'e murì
Vida d'erotica ambicion
e moratoria de l'amour
e di esiziale inquisicion
Tiranna mia ca ira
Sangre
Loviente in core
io basio las palabras coi labbri miei
e più ti bramo
si el tuo bel labbro
palabra non è
Galantina tu non vivi por mi
Tiranna mia
tu non vivi per me
I fou de love
appriesse a ttè
Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor
co ch'el vols
Tiranna mia despotista tu sì
Tiranna mia pIanto e riso y desir
I fou de love
appriesse a ttè
Amor che a me me fas le feu, la glace, plaisir, dolor
e scioglie el sangre
loviente in core
morir je vurria
d'amour con ti
ma primma 'e murì
I feu de love
Tiranna tu sì
Sangriente love
in core por ti

angolotesti.leonardo.it

Come le onde del mare . Gianmaria Testa




Ma certe nostre sere hanno un colore
che non sapresti dire
sospese fra l'azzurro e l'amaranto
e vibrano di un ritmo lento, lento
e noi che le stiamo ad aspettare
noi le sappiamo prigioniere
come le onde del mare,
come le stelle del mare.

si muovono e c'incantano le ore
di certe nostre sere
e sanno di partenza e di tramonto
e di sorvolare lento, lento
ma noi che le sappiamo prigioniere
non le possiamo liberare
come le onde dal mare
come le stelle dal mare



http://angolotesti.leonardo.it/

Opera sull'acqua e altre poesie


« Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca. Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle. Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano. »



(Erri De Luca, Opera sull'acqua e altre poesie, Einaudi, Torino 2002)

lunedì 11 giugno 2012

immobile e senza tempo




Cos'è il destino
se non una grande roccia
immobile e senza tempo

sulla quale noi infrangiamo spumeggiando
le nostre certezze arroganti

cos'è se non la certezza
del nostro passo malfermo
posato sulle sue rotondità

a cui affidiamo incerte
certe speranze

e intanto lei sta là
inerme e giocosa
smussata dall'onda
disegnata dal vento battente
ad aspettare

venerdì 8 giugno 2012

Occhi verdi e verdi spighe


aveva gli occhi verdi
la mia felicità
e verdi spighe
fra le pieghe della gonna


sorella minore
condannata all'effimero d'un istante
come ieri quando il vento ruffiano 
bisbigliando ai capelli
mutava improvviso in tumulto d'uragano
fino a placarsi poi
in rinnovato gemito d'estate


nient'altro abbiamo che la dimenticanza
e l'affanno a non dimenticare

giovedì 7 giugno 2012

Stavo per dirti addio

Stavo per dirti:”Addio!”; ma subito
ho frenato la mia voce: e sono ancora qui.
Separarmi da te mi fa paura: è spaventoso,
come l’amara notte di Acheronte.
Splendore del mattino è il tuo; ma è muto
il giorno: tu invece mi porti in dono la tua voce,
anche più dolce di un canto di sirena. 
In lei è sospesa ogni speranza del mio cuore.


 Paolo Silenziario

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Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli; Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida di ogni sperduta barca, il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza. Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. W. Shakespeare

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Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole. Johann Wolfgang Goethe

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