raggela
il fiato
e piega le mie ansie
e piega le mie ansie
Per un sussulto
per un inganno del cuore
si erano trovati
Uniti
nell'aspro
della frutta
su pietra liscia
come volto di madonna
avevano scritto l'inganno
in turbinii d'insonnia
Sembravano
dediche divine
gli squarci
luminosi di
schizofrenici
miraggi
crude realtà
di identità travolte
di perniciose
emozioni
mai risolte
Stanno
nel moto impervio
delle cose astruse
senza rimedio
come un ristagno
d'acqua
che ammorba
l'aroma amaro del gelsomino
Sempre emozionanti e ricchi di gradevoli spunti i tuoi versi originali, che leggo con immenso piacere
RispondiEliminaBuona domenica e un abbraccio,silvia
Grazie a te Silvia che sei così attenta nel leggermi. Un abbraccio
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