POESIE
martedì 6 maggio 2014
falena
di me
che ondeggio
per quel mare
per quell'ormeggio
caldo al cuore
e perso
delle mie lunghe dita
al vento
come piccoli tralci
di vanità sfiorita
di me che lavo nell'acqua salata
della rassegnazione
le piccole trecce
della bambina che sorride
ad alta voce
...che resta di me
che resta?
Iscriviti a:
Post (Atom)
Post più popolari
-
Isabella di Morra (Favale, od. Valsinni, Matera, 1520-1548) Terza degli otto figli del barone di Favale, alleato di Francesco I re...
-
Sta attenta esci fuori d te ma torna presto, tornati presto, tornati in mente pensati, ripensati, ripensaci copriti ben...
-
La Fresia Sin dall’antichità la Fresia è stato un fiore molto conosciuto. Tuttavia, se si vanno a studiare approfonditamente gli ar...
-
rosae rosae rosam rosa rosa rosae rosarum rosis rosas rosae rosis Rosa della g...
-
SCHEDA LIBRO LUCERNARIO di José Saramago , edito da Feltrinelli Editore “Lucernario è la porta d’ingresso a Saramago e sarà u...
-
M a certe nostre sere hanno un colore che non sapresti dire sospese fra l'azzurro e l'amaranto e vibrano di un ritmo lento, ...
-
nuvole dense movimento inquieto di un taciturno cielo guizzo di buio e luce come la vita ho pensato e intanto le ore ...