POESIE

venerdì 10 ottobre 2014

Lune sovrane di notti vagabonde



A chi serve
scrivere l'amore
cercar sinestesie
e rime  per dare corpo 
al segno che divide
la realtà dal sogno

Lune sovrane
di notti vagabonde

A che serve 
se non si trova pace
né tormento
se tutto si esaurisce
ed il ricordo
- unico strumento -
si mostra indegno
labile compagno



Morii così 
fra strade e vecchie rotte
come aquilone 
che strappò il suo filo
o come stupido pennuto
che nulla sa del volo 
se non guidato
dalla sapienza di chi ha 
per lunghe vite
già vissuto


Vatti a fidare
delle mappe scritte


Mi persi 
senza dritte
dietro ad un fantasma
leggendo il libro
dalla caina sorte
ma solo dopo
che il tempo fu passato
vidi il suo ghigno
sorridere
beffardo

tanto che dissi...
ah! Così è
che va la gatta al lardo








1 commento:

  1. Sempre originalissima, e ricca di significato, la tua scrittura poetica.
    Buona domenica, dolce poetessa, e un sorriso, silvia

    RispondiElimina

scripta manent

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