POESIE

venerdì 17 luglio 2015

Il poeta è un fingitore


Il poeta è un fingitore.

Finge così completamente

che arriva a fingere che è dolore

il dolore che davvero sente.


E quanti leggono ciò che scrive,

nel dolore letto sentono proprio

non i due che egli ha provato,

ma solo quello che essi non hanno.


E così sui binari in tondo

gira, illudendo la ragione,

questo trenino a molla

che si chiama cuore.

martedì 14 luglio 2015








Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna, se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola, ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa 

"Kalil Gibran"

sabato 11 luglio 2015

Intruglio fumoso




Non è caffè

ma l'aria nera della notte

che in quest'alba

- mentre la creazione

tutta

per un istante sospesa

trattiene il respiro -

bevo

nella mia tazzina



Osservo la realtà

in quell'intruglio fumoso

confondersi col sogno

e fondersi

per quell'istante

tra tenebra e  luce

e nulla più mi pare

in aritmia

Intuisco
(e subisco)
come in una sorta di malia
che il vero e il falso
la tenebra e la luce
sono un tutt'uno  perfetto
e in armonia

Il giorno poi
mi astrae
ed estrae dal buio
le cose della vita
e si  porta  con sé
il mio ultimo sorso
d'aria scura









mercoledì 8 luglio 2015

Fluire



Scrivo
come se avessi chimere
oltre le dita graffiate d'allegria
come
se oltre la malinconia
ci fossero segni pregni
di lasciti d'autore
come se i deboli sentori di precaria felicità
lasciassero la penna correre
al pensiero vorace
di sentirmi anch'io capace

Timidamente
- come la consuetudine che è casta -

levito
spingendomi
oltre ciò che rimane
oltre gli annosi affacci terreni
(che hanno porte chiuse
e finestre così alte
da non vedere che il cielo)

tra la solitudine mia amica

Timida
come la castità stessa
che al buio si mostra vestita
per la natura del rossore
per il silenzio che spaventa
(per l'incapacità ad amare altrove)

per quella vita che chissà come
ebbi vissuta
mi prendo il piacere dei tuoi occhi
e nel risveglio solitario
della notte in disparte
ritornerò a fluire
come in una sconosciuta gioia
come in un corpo non più
soltanto mio

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Non sia mai ch'io ponga impedimenti all'unione di anime fedeli; Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana. Oh no! Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; è la stella-guida di ogni sperduta barca, il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza. Amore non è soggetto al Tempo, pur se rosee labbra e gote dovran cadere sotto la sua curva lama; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. W. Shakespeare

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Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole. Johann Wolfgang Goethe

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