POESIE

giovedì 22 dicembre 2016

TESTAMENTO DEL PINO LORICATO









Seme su seme

ho fecondato la più sterile petraia

e da quelle pietre

di radice in radice

con la lentezza primigenia

di chi sa di molte vite

ho varcato il limite al silenzio

dove alberi e genti

s'incontrano col cielo



Ho lasciato al faggio

il più facile pendio

e la mia verde chioma

ho ceduto quale alcova

ad un'innamorata Cincia Mora



Quando l'avorio dei miei rami

sarà scolpito dai fulmini

e avvolto in un tempo senza tempo

mi donerò alla forza cedevole del vento



Saranno i miei contorti morti fusti

incorruttibile memoria del mio animo guerriero

che resteranno angeli - guardiani

di queste ardue terre


quale pegno d'amore alla mia gente

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