POESIE

lunedì 21 maggio 2012

Per me


Spanish Romance

... e da lontano mi arrivò un suono, una leggera melodia, un tentativo. Lentamente prese coraggio, le dita sulle corde cercavano l'accordo, poi  tutto divenne musica. No, non musica, quella musica, la mia musica. In un luogo lontano qualcuno, a me sconosciuto, suonava per me la mia canzone.


venerdì 11 maggio 2012

Il profumo del rosmarino



Il profumo del rosmarino
si nasconde arruffato
fra la menta selvatica e il timo 

ignaro mi consegna il ricordo
di quando 
vagando tra boschi di lune piene
con dardi infuocati 
accendevo le stelle
e con fasci di luminose scie
tratteggiavo la strada ai sogni

venerdì 4 maggio 2012

Dentro qualcosa balla





Amo i gesti imprecisi,
uno che inciampa, l’altro
che fa urtare il bicchiere,
quello che non ricorda,
chi è distratto, la sentinella
che non sa arrestare il battito
breve delle palpebre.
Mi stanno a cuore,
perché vedo in loro il tremore,
il tintinnio familiare
del meccanismo rotto.
L’oggetto intatto tace, non ha voce
ma solo movimento. Qui invece
ha ceduto il congegno,
il gioco delle parti,
un pezzo si separa,
si annuncia.
Dentro qualcosa balla.
(V. Magrelli, Poesie (1980-1992) e altre poesie, Torino, Einaudi, 1996)

rosso come un filo d'erba




Ammetto che fa male un cuore di pietra
duole a chi lo custodisce in petto

Fa male sì
ma anche chi lo sente battere lontano
e ne riconosce il suono sordo un po' sfrangiato
- soffre

So che ti fa male la solitudine 
che arriva nel mezzo della notte
e tenta di graffiare


Sento che ti fa male
ma più fa male a me
fa male più sul mio di cuore
che è rosso e vive come stelo d'erba fra le pietre

martedì 1 maggio 2012

Casco rosso













E' mattino di un giorno di gennaio
silenzioso e stanco
stringe le ossa
spalle curve
dentro ai pensieri
il capo assegna i posti
bisogna abbassare i costi
da solo scendo giù nel canalone
scivolo
il casco vola via
piccolo punto rosso sul selciato
son morto così
ammazzato
eroe?
la mia storia
non sarà mai raccontata
costruivo solo un ponte
sopra l'autostrada

non chiamatele morti bianche









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Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole. Johann Wolfgang Goethe

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