POESIE

mercoledì 31 dicembre 2014

Il mio augurio per l'anno che verrà




Il mio augurio per l'anno che verrà,  è di trovare tanta ricchezza:  di stupore e bellezza. Cercateli ovunque. Cercate e stupitevi.
La bellezza è in tutte le cose, anche in quelle che apparentemente non ne hanno. E' facile trovarla in tutto ciò che per natura sua, è bello. Ma quella è una bellezza che non stupisce. La bellezza che ci sfugge, che si nasconde proprio per essere cercata è la bellezza più bella e, una volta trovata,  è quella che ci regala l'emozione più emozionante tra tutte le emozioni. Lo stupore!

Un saluto alla mia maniera... Augh! :)


BUON 2015 A TUTTI COLORO CHE PASSANO DI QUI.

ANTONELLA


giovedì 18 dicembre 2014

la sciocca illusione








per la ragione eccelsa
che ha l'amore

quando fragile
si affida al destino
e nel destino
ripone speranze
senza ragione

quando impaurito
regala l'anima al demonio
senza nemmeno barattare
un'uscita dal suo inferno

per l'ipotesi sconveniente
di essere sangue battente







la poesia perfetta




Dietro le quinte del mio respiro
recita l'amore
una poesia

Non ha verso

E' vana

Incompiuta dal nulla
si manifesta in me
come un mistero

Con acqua di lacrime
m'incendia l'anima

L'afferro e quando sembra mia
sbiadisce e sfuma
sulle labbra silenziosa

venerdì 12 dicembre 2014

l'immaginifico interrotto




Mi da' pena
l'immaginifico interrotto
l'idea che  tutto prenda
il verso del dolore

Nella mia mente
c'è un che d'indefinito
che ammanta
il mio pensiero
poiché il poeta
è il frutto
acerbo
della sua poesia

l'illusione
vera
mentre finge il dolore
che crede di provare


Non è forse
la crespa spuma
che al mare imbianca la corsa
che lo rinnova
nell'argentea sua rincorsa
fino a  disperdere l'occhio
che non ha più mira
a render soffice il pensiero?


Forse che sia dolcezza
l'insolenza del mentire
o che la gioia
viva
in ogni
landa desolata
e che la felicità sia fatta
con la sostanza delle stelle
e brilli solo guardando  da lontano


lunedì 1 dicembre 2014

empatia percettiva




Non nutrire
i demoni
dell'ego
non farne cura
delle tue fragilità


Ogni assalto è un brandello
un lembo vitale
non assolto
al naturale trionfo

coscienza  sensibile


Postilla che
in distico s'apre
ma  langue
morente
come utero vuoto








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Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole. Johann Wolfgang Goethe

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