l'immaginifico interrotto
l'idea che tutto prenda
il verso del dolore
Nella mia mente
c'è un che d'indefinito
che ammanta
il mio pensiero
poiché il poeta
è il frutto
è il frutto
acerbo
della sua poesia
l'illusione
vera
mentre finge il dolore
che crede di provare
Non è forse
la crespa spuma
che al mare imbianca la corsa
che lo rinnova
nell'argentea sua rincorsa
fino a disperdere l'occhio
che non ha più mira
a render soffice il pensiero?
Forse che sia dolcezza
l'insolenza del mentire
o che la gioia
viva
in ogni
landa desolata
e che la felicità sia fatta
con la sostanza delle stelle
e brilli solo guardando da lontano
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scripta manent