-le mie-
per la verginità del foglio che le brama come cosce d'amante
che nell'inganno t'invoglia a colmare l'arsura
di quando la vita mi scelse
e vestì a festa le sue lacrime
lasciando nel dilemma ogni risposta
Perché io?
Che turbamento in quei bisbigli che soffiano alla mente
"la malinconia è la gioia d'esser tristi"
e violandole t'appassioni alle sensuali forme delle mie colline
e con lo sguardo ne accarezzi i cieli
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scripta manent