Torinese di sangue romagnolo, è giornalista e vicedirettore de La Stampa.
Da anni scrive quotidianamente un corsivo sulla prima pagina in taglio basso, intitolato "Buongiorno", dove commenta uno dei fatti principali della giornata.
Inoltre gestisce la rubrica della Posta del cuore sull'inserto settimanaleSpecchio.
Collabora inoltre con la trasmissione televisiva di Rai Tre Che tempo che fa.
Ha pubblicato, tra l'altro: Colpo Grosso (con Curzio Maltese e Pino Corrias), 1994; Compagni d’Italia, 1996; Buongiorno, 2002; Granata da legare, 2006;Cuori allo specchio, 2008; L'ultima riga delle favole, 2010; Fai bei sogni, 2012.
Incipit di "FAI BEI SOGNI"
Come ogni anno, l'ultimo dell'anno sono passato a prendere Madrina per accompagnarla dalla mamma.
Madrina è un legno antico ben conservato. Vive da sola in una casa piena di luce, dove legge libri gialli e chiacchiera con le fotografie incorniciate di suo marito. Ogni tanto cambia mensola e parla con la foto della mamma, principalmente di me.
Suppongo le taccia le informazioni più scabrose. Che ho avuto due mogli, sia pure una alla volta. E che non ho poi fatto l'avvocato.
Mentre la aiutavo a infilarsi il cappotto, e' stata lei a portare il discorso sul romanzo che le avevo regalato a Natale.
«L'ho finito stanotte...»
«Ti e' piaciuto, anche se non e' un giallo?»
«Certo, lo hai scritto tu.»
«E le pagine che riguardano la mamma?»
«Appunto di quelle volevo parlarti.»
«Sono le uniche autobiografiche. Ci ho messo un pezzo della mia storia lı' dentro.»
«Sei sicuro che sia la tua storia?»
«Perche'... non lo e'?»
«Non e' andata proprio cosı'... Caro il mio ragazzo, avrei una cosa da darti.»
L'ho vista armeggiare con chiavi da gnomo intorno ai cassetti del como'. Fra le sue belle mani piene di nodi e' spuntata una busta marrone.
Me l'ha consegnata con un tremolio nella voce.
«Dopo quarant'anni sarebbe ora che qualcuno ti dicesse la verita'.»
Incipit di "L'ULTIMA RIGA DELLE FAVOLE"
Arianna era esattamente il genere di ragazza di cui avrebbe potuto innamorarsi. Doveva darsela a gambe e sparire, prima che fosse troppo tardi.
Mancava meno di un'ora all'appuntamento e al solo pensiero starnutì. Ecco, l'avrebbe chiamata per comunicarle che un raffreddore contagioso impediva al suo naso di cenare con lei.
Rianimò una banconota che moriva di solitudine in fondo alla tasca dei pantaloni. Aveva scarabocchiato sul margine un numero di telefono con la sua grafia da gallina, ma nel comporre le cifre ebbe un'esitazione fatale e l'apparecchio gli squillò fra le mani.
CITAZIONI
L'amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.
La rovina non sta nell'errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderlo.
La vera scelta non è mai tra il fare una cosa e il non farla. Ma tra il farla o non farla per coraggio oppure per paura.
Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l'equilibrio per un attimo.
L'amore è un film muto: togli il volume e concentrati sui gesti.
Nessuna donna si innamorerà di te perché le leggi una poesia, ma lo farà se nel leggerla la guarderai con passione.
Se vuoi gratitudine, compila una lista di ciò a cui sei grato. Attira la fortuna chi si rende conto di quella che ha già.
Le leggi dell'amore sono matematiche, ma il desiderio frustrato detesta avere torto e c'è sempre un'eccezione in affitto per i cuori disperati.
La persona giusta è un premio, non un regalo. Quando le forze dell'universo sembrano cospirare contro di noi, non lo fanno per dissuaderci dall'obbiettivo, ma per renderci consapevoli della sua importanza.
Una persona non diventa giusta solo perché tu lo desideri.
Ma ogni volta che si perdeva guardava le stelle e prendeva coraggio.
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