quella alla decadenza
L'invisibile cambiamento
è un paesaggio d'inverno
che invoca
a trattenere il fiato
per quella luce radente
che ghiaccia
come suono d'organo
nelle cattedrali
E così è
che io taccio
per non disperdere
un solo istante
del mio inverno
è molto profonda e toccante la tua poesia ,le sue parole , dolci , velate
RispondiEliminadi un soffio di malinconia !
Ciao Antonella ,sono contenta che tu sia di nuovo quì ,bellissima la nuova foto per il tuo blog ,la trovo molto fantasiosa ,fresca ,con bellissimi colori !
Un abbraccio Bianca
:)) Bei versi, ma io che ti penso una fanciullina che sorride al Creato? Lascia l'inverno ai suoi moti; verrà, verrà e dovrai allora abbellirlo con riflessioni consolanti. Goditi la primavera " maggio, il gonfalon selvaggio". L'inverno ha un fascino profondo ma conclusivo. Tu sei ancora sul sentiero, o sbaglio?
RispondiEliminaMi fai sorridere Paolo :)
EliminaUna fanciullina che sorride al Creato...
mi sento più..."ché non si rinnovella
l'età come fa l'erba;"
:))