POESIE

domenica 9 aprile 2017

Il rubinetto triste

facce negli oggetti


Nella presta mattinata
stanca ancor più
di quando m'ero coricata
ho aggredito il rubinetto
tutta la notte ha fatto gocce
e lo credevo rotto

Scendean
e non avean resa
una poi l'altra
in rapida discesa

Mi sono avvicinata
con la pinza aperta
senza sapere
dove metter mano
e intanto
goccia su goccia
un liquido azzurrino
scendeva piano

piano

Osservavo
il pianto suo
farsi di - rotto

Intanto
un altro rubinetto
più emotivo
dilagava su in cucina
al quarto piano

Era in subbuglio
tutto il caseggiato
chi cacciava viti
chi urletti da soprano
chi sosteneva
: -  E' il dado!
Dev'essere svitato...

Nel fondo del piazzale
d'improvviso
un tonfo sordo

Morta era
ahimè
la tubatura principale

Ci guardammo tutti
tristi in volto
e lentamente
dai bassi fino agli alti piani
i rubinetti che dalla notte
di quell'agonia
sapevan tutto

cessarono di piangere
quel prematuro lutto

2 commenti:

scripta manent

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