osservo ciò che ero
appoggiata ad un nuovo tramonto
seguo la linea di un orizzonte precario
-una storia d'altri tempi-
di quando sfogliavo parole
tra i rami contorti dell'amore
e dell'amare scrivevo
lunghe passeggiate di cuore
-la mia vita-
beata d'inquietudine
padrona nei vicoli bui del mondo dentro me
scrutavo l'affollarsi ingenuo di speranze
come di chi volta le spalle al destino
per ritrovarlo inesorabile
-ad ogni nuovo tramonto-
davanti a sé
scrutavo l'affollarsi ingenuo di speranze
come di chi volta le spalle al destino
per ritrovarlo inesorabile
-ad ogni nuovo tramonto-
davanti a sé
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scripta manent