Un velo di nebbia
trucca da sera il mattino
Il tempo nudo
sdraiato su un ricordo
finge di aspettare
rosicchiando
i fili del telefono
La soffitta
s'illumina di fiori
raggirando l'olfatto
con un profumo che non c'è
Si muovono passi
come coda di cane
e si fanno progetti
per i giorni a venire
(come se nulla potesse cambiare)
Una luce tarlata
s'affaccia sul cortile
e porta l'odore buono delle case
mentre si prova il canto
per chi dovrà tornare
Di notte
sanno di sfida i vicoli
dove ragazzi scaltri
quasi adulti
tirano calci alle ore
e il campanile
abbracciando la campana
le fa dimenticare di suonare
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