POESIE

sabato 19 gennaio 2013

Sulla disillusione che si trasforma in saggezza




E' improvvida come 
un giorno mancato

Così 
sorpreso
ti lascia toccato 
dal nucleo incandescente
della vita

Evapora parole
come l'anima umida 
della terra
allo scialbo sole di Novembre

Ti scava casa nel silenzio
mentre ti ostini 
a stare in equilibrio sull'abisso

Nell'illusione
coltivi il disincanto
dell'immaginazione
che s'apre di respiro
dentro la poesia
o t'incoraggia 
nella melodia
di una musica lieve

senza sguardo
percorri 
ipotetici orizzonti


Estrapolata, quasi scritta a quattro mani (all'insaputa dell'autore) interagendo con il post - Gli Illuminati - del blog "Curiosi del mare"- di CKlimt che posto qui sotto...
Spero che l'autore non me ne voglia


Risposta di CKLIMT:
 ma scherzii!? Perchè mai dovrei volertene? Anzi è stata una totale sorpResa arrivare e leggere queste parole in cui sentivo un'eco ben familiare. Solo giungendo in fondo, ho poi inquadrato questo esperimento che hai fatto.

Sai cosa? Piu' di una volta mi capita di pensare...che tu sapresti dire con più concisione e asciuttezza ciò che a me costa parole, immagini e un più lento dire. Arrivi tu e vai dritta al cuore di ciò che intendo io. Non so se riesco a spiegarlo bene
A questo punto però ne sono convinto. Prendi il Post "Gli illuminati"...io a rileggerlo ora, a distanza di tempo, ci sento come un andare "elicoidale", come un salire seguendo un ritmo circolare, un precisare a più riprese, un riprendere ciclico per cogliere con più esattezza. Son convinto che tu avresti scritto con pari efficacia utilizzando meno della metà di quelle parole.
:-) Amo le sintonie... e te ne sono grato.


GLI ILLUMINATI

Un giorno, arriva.
Quando meno l’aspetti, arriva.
Bussa alla porta.
La chiamano delusione. 
A volte, amarezza, mentre per altri è saggezza.
All'inizio fa male... 
Poi, con l'andare del tempo
la delusione si trasforma in coscienza
e la coscienza, in consapevolezza.
Ti deludono gli amici.
Ti deludono le leggi, le persone in cui hai creduto
quelle che hai ammirato
quelle in cui avevi intravisto valori.
Talvolta capita che ti deluda chi hai amato.
Poi ti riempiono di domande:
Perchè sei così schivo? 
E tu stai lì, osservi...
Li osservi e comprendi... Sì, comprendi che in te
c'è qualcosa di differente.
Perchè qualcosa ti ha toccato.
Perchè hai attraversato un territorio
che ti ha cambiato.
Gli illuminati sono come irraggiungibili.
Poco si sa di loro. Una volta conosciuti però,
si rivelano innocui,
tanto da essere scambiati per persone normali.
Gli illuminati 
si celano dietro creazioni
colori, interessi 
e tutto ciò che ruota attorno alla creatività.
Talvolta, essi arrivano a considerare le parole
come un'eredità scomoda, una ferita maledetta e santa
di un mondo votato alla superficie.
Le persone comuni, si sa
amano la pelle e l'interesse
e non c'è da meravigliarsi se,
da che mondo è mondo,
svanita l'attrazione,
non rimane che sabbia e fumo.
Gli illuminati
amano invece senza ragione.
Forse amano l’amore.
La forma più pura d’amore.
Perchè non credono che l'anima
debba essere nascosta nè nascondersi.
Nè che essa debba seguire intrighi
giochi, finzioni, sistemazioni
o tornaconti e soprattutto
sono convinti che il cuore
venga prima della ragione,
la fiducia prima della fede
e la coerenza prima delle parole
spese gratuitamente, come non costassero nulla.
Perché le persone comuni cosi fanno.
Pronunciano parole...ti amo, ti voglio bene 
o altre ancora, diverse,
che tuttavia, sulla loro bocca
evaporano come vapore a novembre.
E sono semplici sillabe sulle loro labbra.
E quelle pronunciano. Con leggerezza,
perché trovano piacevoli quei suoni
Colonna sonora dei loro calcoli.
Le persone comuni amano soltanto se amate
o se rinvengono convenienze.
L'illuminato crede che amare
significhi accettare: contraddizioni e limiti.
Avere attenzione, dedizione
pazienza per far crescere l’amore.
Per elevare se stessi dentro l’amore.
E che quest’ultimo sia come un’apertura,
una porta, una prima soglia,
un percorso che si apre.
Gli illuminati, li riconosci
per una discrezione innata
Nel rifuggire il gregge,
le scorciatoie più facili.
E nello scavarsi casa nel silenzio.
Nell'ostinata ricerca
dell'equilibrio sull'abisso. 
Si suppone che la loro sensibilità
sia pari alla loro pena.
La diffidenza
pari alle ferite ricevute.
Perchè sono chiusi, introversi
e per certi versi inamabili
Poiché impermeabili all’amore comune.
La natura li ha resi fragili ma indomiti 
e forse per questo così attraenti
Disillusi e al tempo stesso cultori dell’illusione,
ondeggiano nel mondo come dentro ad una visione
A vederli sembrano far parte del mondo degli uomini
ma il loro segreto è racchiuso nel disincanto
nell’aquilone dell’immaginazione.
Gli illuminati toccano il nucleo liquido della vita
attraverso i sogni, la poesia, la musica, i tramonti...
E nello sguardo che fugge
come inseguendo un ipotetico orizzonte 

CKlimt








(Il dipinto è di Sergio Tuis)

6 commenti:

  1. ma scherzii!? Perchè mai dovrei volertene? Anzi è stata una totale sorpesa arrivare e leggere queste parole in cui sentivo un'eco ben familiare. Solo giungendo in fondo, ho poi inquadrato questo esperimento che hai fatto.
    Sai cosa? Piu' di una volta mi capita di pensare...che tu sapresti dire con più concisione e asciuttezza ciò che a me costa parole, immagini e un più lento dire. Arrivi tu e vai dritta al cuore di ciò che intendo io. Non so se riesco a spiegarlo bene
    questo punto. Però ne sono convinto. Prendi il Post "Gli illuminati"...io a rileggerlo ora, a distanza di tempo, ci sento come un andare "elicoidale", come un salire seguendo un ritmo circolare, un precisare a più riprese, un riprendere ciclico per cogliere con più esattezza. Son convinto che tu avresti scritto con pari efficacia utilizzando meno della metà di quelle parole.
    :-) Amo le sintonie... e te ne sono grato.

    RispondiElimina
  2. Ciao Anto, sono andata sul blog di cui parli e ho cercato il post, senza trovarlo. È un blog molto ricco e forse io non so cercare. Questa pagina...è incredibile. Direi incredibilmente bella, non fosse che credo alla bellezza ciecamente. Mi permetto però di dirti che mancano due cose qui: il testo su cui hai lavorato e la lettera che il suo autore ha scritto nei commenti, che secondo me dovrebbe essere visibile nella pagina. Fa parte del dialogo. Un magnifico dialogo. Perdona la mia mancanza di tatto, ma questa pagina racchiude una meraviglia che si intravede. Merita di essere svelata del tutto. Le parole che ha scritto Carlo mi spingono a lasciare qui una richiesta: mi piacerebbe molto che le vostre voci si affacciassero insieme da una finestra della casa yemenita. Porterò la mia richiesta anche nel blog di Carlo e spero che mi direte sì. Nell'attesa grazie di questa bellissima visione dell'incontro di due voci.

    Un abbraccio
    red

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  3. Trovato il testo..lo avevi scritto..postato a lato..scusa :) Adesso copio entrambi e me li leggo affiancati...

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  4. Bellissima l'immagine dei due vecchietti dei Muppets, adoro la loro intelligenza! Sono felicissima per ciò che hai scritto, mi serve solo il tuo indirizzo e-mail per poterti aprire la porta della casa yemenita. Come possiamo fare? Attendo istruzioni. Io sono restia a scivere il mio. Se vuoi lo scrivo in un messaggio da solo, però poi rimuovilo ti prego, non mi va che sia visibile. Fammi sapere, ti abbraccio!

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  5. P.S. Carlo mi ha scritto e mi sembrava cautamente entusiasta..ma non ho voluto interpretare e gli ho chiesto conferma dopo aver letto della tua disponibilità. Pensavo che ne aveste parlato fra voi, pensavo addirittura di ricevere una doppia risposta, ma forse è solo il mio istinto che mi fa precorrere i tempi. Io sarò felice di avere anche solo uno di voi nella casa, qualora l'altro non accettasse, ma lasciate che vi dica che siete perfetti insieme, dal punto di vista letterario. penso potrebbero uscire cose davvero belle dalla vostra collaborazione. Per questo vorrei diceste di sì entrambi. Copierò questo messaggio e lo manderò a Carlo, così, per un ulteriore motivazione del mio interesse verso la vostra creatività comune. C'è qualcosa di indefinibilmente bello in questo vostro post, e dico vostro perchè così è.

    Un abbraccio ancora

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  6. ahahahaha..perfetto, facciamolo entrambe, così siamo sicure! Bella l'idea di sentirsi un po' cospiratrici! A presto! Chi prima ha l'indirizzo prima scrive, ok?

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