di sentori profumati
d'ibisco karkadè
non si rassegna a lasciar morire
la mosca ignorante e stordita
che nel freddo serale
nasconde
la sua timida gioia di vita
nel rossore incipiente
delle foglie d'autunno
L'urlo sommesso
del rondone che migra
affamato
mozza il fiato
e al fiato nasconde
il respiro
del sospiro che muore
sul mio nome ignorante
come la mosca
rosso
come la prima foglia
d'autunno
Mi piace la tua poesia , la si può leggere e rileggere , diventa sempre più bella !
RispondiEliminaBella la veduta autunnale ,mi piacciono molto i colori caldi dell'autunno !
Und die Möwe sind fantastisch ! Non so più come si chiamano questi uccelli in italiano ,ce ne sono parecchi anche quì da noi sul Reno ! Ciao Antonella ,ti auguro un soleggiato Wochenende. Bianca
Gabbiani, sono gabbiani... una volta un amico poeta mi disse: Come farebbero i poeti a scrivere poesie se non ci fossero i gabbiani?! Non esiste autore che almeno una volta non abbia citato un gabbiano nelle sue poesie... e mi fece sorridere perchè, a pensarci bene, è proprio così :)
EliminaVersi ispirati dalla magia d'autunno,stagione di contrasti e di colori.
RispondiEliminaUna bella poesia, avvolta dalla patina lievemente melanconica di questa stagione.
La patina lievemente melanconica di questa stagione ... sì, proprio così. La melanconia, per contrasto, rende le cose più dolci. Grazie Costantino a presto.
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