C'è un vecchio Leccio
che pare morto
piegato sulla ritta
che dalla chiesa porta alla collina
Piegato
dalla vecchiezza saggia del tempo
morto
dalla furia giovanile
del vento
Dai rami
pudiche foglie
occhieggiano virginali
inchinandosi alla terra
Una luce
quasi solare
frugando in quell'ammasso
ridicolo e confuso
pietosa le colora
...per quelle anime verdi
anelanti l'azzurro
solo la pioggia
sazia d'acqua
gli spazi fra i sassi
e lì
rispecchia il cielo che le illude
Notevoli osservazioni della natura, intinte in bella poesia, letta con immenso piacere
RispondiEliminaBuona settimana e un abbraccio, poetessa,silvia
Grazie Silvia, sei sempre così presente e attenta alle mie poesie .. grazie, grazie davvero.
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