POESIE
mercoledì 18 settembre 2019
Tutto quello che ora siete
Tutto quello che ora siete non è mio
come il correre in labirinti inconsci
o la fame che non saziate
nutrendomi d’appartenenza
E’ il letto dove accanto a voi riposo
le pareti o l’odore della vecchia casa
profumata di famiglia
questo resta di voi
- mentre cammino sul prato verde e sento mia -
la corteccia della grande quercia che ombreggia l’oleandro
e le ali del merlo che mi ha insegnato il volo
E mio è il crepuscolo
e mio è l’orgoglio
e mio è il tempo
e la campagna
e l’alba sonnolenta
e il risveglio con la tua mano tremante sul mio viso
e il tuo viso
e il suo viso
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