FOTOGRAFO UMANISTA
Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è stato un pioniere del fotogiornalismo ed è diventato famoso negli anni soprattutto per le foto che scattava in strada. Nelle vie delle periferie e del centro, Doisneau riusciva a cogliere gli aspetti più inaspettati, contraddittori e curiosi della società parigina e francese.
Proprio uno di questi scatti “stradali” è stata la sua opera più famosa, il “Bacio all’Hotel De Ville“, in cui due giovani si baciano appassionatamente in mezzo a una strada di Parigi, tra la gente che cammina e che sembra non accorgersi della scena.
Uno dei tratti distintivi di Doisneau, soprattutto all’inizio della sua carriera, fu quello di rappresentare in foto la cultura dei bambini di strada e dei loro giochi, alla quale riusciva a conferire, nonostante le giovani età dei suoi soggetti, rispetto e serietà. Doisneau, che viene definito per i suoi ritratti un esponente della “fotografia umanista”, fu influenzato dall’opera di André Kertész, Eugène Atget e Henri Cartier-Bresson e vinse il Kodak Prize nel 1947.
(Tratto da http://www.ilpost.it/)
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