scrivere l'amore
cercar sinestesie
e rime per dare corpo
al segno che divide
la realtà dal sogno
se tutto si esaurisce
ed il ricordo
- unico strumento -
si mostra indegno
labile compagno
la realtà dal sogno
Lune sovrane
di notti vagabonde
A che serve
se non si trova pace
né tormentose tutto si esaurisce
ed il ricordo
- unico strumento -
si mostra indegno
labile compagno
Morii così
fra strade e vecchie rotte
come aquilone
che strappò il suo filo
o come stupido pennuto
che nulla sa del volo
se non guidato
dalla sapienza di chi ha
per lunghe vite
già vissuto
Vatti a fidare
delle mappe scritte
Mi persi
senza dritte
dietro ad un fantasma
leggendo il libro
dalla caina sorte
dalla caina sorte
ma solo dopo
che il tempo fu passato
vidi il suo ghigno
sorridere
beffardo
tanto che dissi...
ah! Così è
che va la gatta al lardo
che va la gatta al lardo
Sempre originalissima, e ricca di significato, la tua scrittura poetica.
RispondiEliminaBuona domenica, dolce poetessa, e un sorriso, silvia