Pubblicato nel 1985, L’amore ai tempi del colera è considerato il capolavoro dello scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez, premio Nobel per la Letteratura nel 1982.
La storia inizia negli ultimi anni dell'Ottocento a Cartagena, città magica e sensuale e ripercorre cinquant'anni di vita del protagonista, un uomo che aspetta per mezzo secolo l'unica donna che ha amato. Tempo e luogo in cui c’erano dei confini molto rigidi tra le classi dominanti e quelle inferiori.
Fiorentino Ariza è un impiegato telegrafista, un uomo malinconico e posato appassionato di poesia.
È innamorato di Fermina Daza, ma il padre di lei non approva l’unione e la giovane viene data in sposa a Juvenal Urbino, il ricco medico della città.
Il matrimonio di Fermina e Juvenal, partito senza amore, diventerà con il tempo e le avversità un rapporto solido e felice.
Florentino si butterà a capofitto nel lavoro per poter essere degno dell’amore di Fermina e inizierà una brillante carriera all’interno dell’azienda dello zio, la Compagnia Fluviale dei Caraibi.
Nonostante la folla di amanti che accumulerà negli anni, Florentino si sentirà legato solo a Fermina. E aspetterà decenni per vedere realizzato il suo amore: alla morte di Juvenal, Florentino dichiarerà di nuovo a Fermina il suo amore e lei, dopo tanti anni di indifferenza, accetterà le sua attenzioni.
Insieme faranno un viaggio in uno dei battelli della Compagnia Fluviale di Florentino.
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