POESIE
giovedì 16 febbraio 2012
brivido caldo
seduta nell'angolo buio
sorseggio un caffè
ed ascolto distratta
mi parli
gesticoli
attendi risposta
rumore la tua voce
di vento le tue mani
silenzio di noia
getto i miei occhi dietro le tue spalle
mi sento spiata
cerco nella stanza dai vetri di acqua
due soli
di nero caffè mi osservi
Che vuoi?
hai letto il mio viso
sfiorato il mio seno
senza sapere niente di me
le spalle di lui ti invitano a osare
insisti
mi sale il rossore
distolgo lo sguardo
sento il vibrare di mille parole non dette
è tardi
ti alzi con lei
io esco con lui
nel totale silenzio i miei occhi,
i tuoi soli
inaspettato
m i s f i o r i l a m a n o
chiudo gli occhi
b r i v i d o c a l d o
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stupenda....stupenda....
RispondiEliminaGià...proprio così.
RispondiEliminaQuel brivido caldo ci prende alle spalle. Inaspettato. In punta di piedi, come un dono.
E non arriva forse una cascata di gratitudine per quell'attimo irripetibile?
Poi le cose potrebbero prendere la strada più diversa. Risolversi in una storia oppure un'occhiata senza alcun seguito. Un incidente del Caso
.
Ma quell'attimo! Quell'attimo meraviglioso, chi ce lo può più portare via?
Lo teniamo fra le dita quasi con timore... Con devozione come un gioiello da riporre fra le cose più care. Contemplandolo da tutti i lati. Diamante puro. Nettare.
Distillato del tempo che ci è concesso.